venerdì 7 novembre 2008

Ah...! La pubblicità!

A quanto pare un'azienda milanese ha deciso di ispirarsi a Fausto Bertinotti per commercializzare un porta cellulare e porta lettore mp3.
Il gadget sarà proposto in velluto a costine ed in tre colori.
Naturalmente potrà appendersi al collo.

Sempre secondo le ultime indiscrezioni un'altra azienda, questa volta dedita alla produzione di anticoncezionali, ha voluto omaggiare un altro grande statista con il suo prodotto di punta.
In base alle dichiarazioni dell'Amministratore Delegato di questa Azienda la decisione è stata presa perché il prodotto si adatta perfettamente allo stile, alla personalità ed alla "statura" dell'uomo politico.
La stessa Azienda ha aperto un sondaggio tra i consumatori per la scelta del nome del prodotto. Partecipiamo anche noi?

mercoledì 5 novembre 2008

Quelli che l’avevano detto

Posto riprendendo integralmente un articolo odierno di Marco Travaglio.

Il primo a sbilanciarsi, il 7 marzo, fu Gianfranco Fini: “Gli Stati Uniti non sono ancora pronti per un presidente nero”. Ma il momento decisivo per le sorti delle elezioni americane fu la discesa in campo di Giuliano Ferrara, stregato da Mc Cain, ma soprattutto da Sarah Palin: “L’abbiamo scoperta noi”, gongolava il Platinette Barbuto, noto esperto in fiaschi, esaltando le virtù profetiche del suo talent scout addetto alle catastrofi, Christian Rocca, già noto per aver annunciato il trionfo in Irak e per aver scoperto i neocon quando negli States non osavano più mettere il naso fuori di casa. Ecco, quello fu il momento della svolta per Obama. Lì fu chiaro a tutti che McCain era spacciato.

Per chi avesse ancora dei dubbi, provvidero a dissiparli gli interventi in extremis di due noti analisti padani, Roberto Castelli (“Mc Cain è una garanzia per la difesa della civiltà cristiana sotto attacco dei musulmani”) e Roberto Cota (“John offre maggiore sicurezza contro l’Islam”), nonché del noto stratega Maurizio Gasparri (“Dovesse vincere Obama, prenderei le distanze della Casa Bianca”). Non che la palma delle previsioni sballate sia un’esclusiva italiana. Ancora il 2 novembre John Zogby, “il guru dei sondaggi”, comunicava che “Mc Cain è in rimonta e può vincere, ormai ha superato Obama, 48 a 47%”. Ma i provincialotti italioti che scambiano le speranze per la realtà e pensano di orientare dall’Italia il voto americano, non ci han fatto mancare proprio nulla. Soprattutto sugli house organ di Berlusconi, che solo un mese fa passeggiava mano nella mano con l’amico Bush, lo sguardo rapito, il cuore palpitante, ripetendogli che “sei stato un grande, presto ti verrà riconosciuto, passerai alla Storia”, mentre persino George lo guardava scettico e persino McCain pregava il presidente più impopolare del secolo di non farsi vedere dalle sue parti.

Sull’immancabile sconfitta di Obama, il Giornale ha dato il meglio di sé. Mauro della Porta Raffo, il “gran pignolo” che fa le pulci ai giornali e ci azzecca sempre, ma con gli oracoli un po’ meno, non aveva dubbi: “Adesso vi dico: John Mc Cain il prossimo 4 novembre vincerà”. E Paolo Granzotto, entusiasta: “Resto anch’io dell’opinione che il vecchio eroe sbaraglierà il giovane vagheggino… Sarah Palin trascinerà Mc Cain alla vittoria”, anche per via della “veltronizzazione della campagna del damerino Obama: e con Veltroni, si sa, si va dritti alla sconfitta”. Insomma, “Mc Cain gli farà la festa”. Mario Giordano, rabdomante dal fiuto infallibile, produceva titoli del tipo: “Ecco perché la strana coppia Mc Cain-Palin può arrivare alla Casa Bianca”. E rimbeccava i lettori rassegnati alla vittoria di Obama: “Ma lei è così sicuro che vincerà Obama? Io ho qualche dubbio”. Immediatamente avvertito a Chicago, Barak faceva i debiti scongiuri. Anche perché, ad allarmarlo vieppiù, c’erano gli editoriali di Maria Giovanna Maglie, che ha con i dati elettorali lo stesso rapporto elastico dimostrato con le note spese alla Rai. La generalessa, che scrive con l’elmetto e il colpo in canna, non ci poteva proprio credere che gli americani votassero per quell’”estremista inesperto e poco capace”, “contrario infantilmente alle centrali nucleari”, uno che “ritirerebbe incoscientemente le truppe dall’Irak”, che “rappresenta solo una fetta minoritaria di radicali”, per giunta negro, tant’è che “gli elettori democratici sono i primi a dubitarne”, ma “dubitano pure gli indecisi, gli indipendenti, i fan di Hillary”. Mentre “Old John” (così lei chiama McCain, nell’intimità) “parla da Presidente”, “può vincere le elezioni perché è un candidato credibile” e poi “ha trovato un vice ideale in Sarah Palin, la donna tutta valori, determinazione e capacità oratoria”, ma soprattutto “è pronto a costruire 45 centrali nucleari e aumenterebbe le truppe in Irak”, dunque “io dico che ce la fa”, “nonostante il can can dei media nazionali e internazionali”, tutti in mano al Comintern. Se invece “dovesse farcela Obama, sarà una vittoria di misura” (infatti avrà la maggioranza parlamentare più ampia dalla notte dei tempi). La Maria Giovanna lo vedeva già alla Casa Bianca, l’amato Old John: “Da presidente ridurrà il potere di Washington e, da vero patriota, difenderà la sicurezza degli Usa”. Pazienza, la difenderà da casa. Ma, nei momenti di sconforto, potrà sempre consolarsi con qualche visita di Maria Giovanna Maglie.

Anche il Foglio ci ha lasciato pagine indimenticabili, tutte sull’inevitabile disfatta del nero Barak. Il Platinette, dall’America, ispirava titoli tambureggianti: “Ed è subito Sarah”, “Vi fareste governare da Obama?”, “Perché l’idraulico Joe è il miglior alleato del soldato Mc Cain”. Sotto, le meglio firme del bigoncio si esercitavano nell’arte dell’oracolo.

Marina Valensise, altra neocon de noantri, credendo di farle un complimento, scriveva che “la Palin somiglia alla nostra Gelmini: una tigressa dura, determinata, sicura di sé, temprata dal gelo polare, travolgente come un animale selvaggio… una mamma che si batte contro un parolaio idealista”. Stefano Pistolini la definiva “l’ultima arrivata, forse la predestinata”. Infatti, è stata la palla al piede del povero McCain. Ma Christian Rocca, lo scopritore: “La Palin è un Obama al quadrato”, donna dall’”appeal a tratti profetico e messianico”, un incrocio fra “Bob Dylan e Erin Brockovich”, come pure il suo presunto gemello Barak, insomma “pare lei la candidata presidente e Mc Cain il suo vice”. E Obama: per l’esperto Rocca, “il candidato perfetto per una serie televisiva”, “elitario, intellettuale, troppo di sinistra e incapace di connettersi con il paese”, una “bolla che potrebbe sgonfiarsi rapidamente” visto che “da mesi viene rifiutato stato dopo stato, primaria dopo primaria, dalla working class del suo stesso partito, dai poveri, dagli ispanici, dai cattolici, dagli anziani, dalle donne, dagli ebrei e da qualsiasi categoria sociale e razziale a cui non appartengano afroamericani, studenti, intellettuali, miliardari, divi di Hollywood e fighetti”. E queste - si badi bene - “non sono opinioni”. Tiè. Resta da capire chi diavolo abbia votato per Obama. All’insaputa di Rocca fra l’altro.

martedì 4 novembre 2008

In attesa del ritorno del padrone di casa....

Alla fine della lunghissima campagna elettorale, gli americani corrono un grandissimo rischio e non lo sanno. Rischiano di eleggere a Capo dello Stato il clone di re Silvio. Almeno a sentire le parole del signor Franco Frattini, ministro degli Esteri del Berlusconi III. Secondo l'espertissimo ministro, infatti, “i punti di contatto tra Berlusconi e Obama sono tanti e si notano”. Frattini sottolinea "giustamente" come Obama e Silvio siano "entrambi nati in un ghetto", "entrambi si siano riscattati con lo studio e con la volontà" ed "entrambi si riconoscano nel sogno americano". Ora, a parte il fatto che trovo difficile associare il termine "ghetto" all'ambiente in cui Silvio ha trascorso la sua infanzia (per conferma, senza dilungarmi troppo, rimando a Wikipedia) e che, a naso, non credo che per Silvio il concetto di "sogno americano" sia proprio uguale a quello di Obama, forse bisognerebbe dire al ministro che le differenze tra l’uno e l’altro, in realtà, non sono poi dei "trascurabili dettagli". Giusto per citare alcune cosette: 1) il giudizio sul quasi ex presidente degli Stati Uniti George W. Bush, che Silvio considera un gigante della Storia, mentre Obama no; 2) e che dire delle opposte posizioni sulla guerra contro l’asse del Male, che procede per bombardamenti e invasioni; 3) per caso anche il buon Obama ritiene super-affidabile l’amico Putin? mah!; 4) e su Kyoto? Vi sembrerà strano, ma questi, per il fedele Frattini, sono punti di dissenso che, grazie al cielo, "non si notano". Cosa non si fa per accondiscendere e beatificare il proprio padre-padrone. E tutto sommato poteva andare anche peggio: nel suo delirio adulatorio il buon ministro avrebbe potuto citare altre incredibili somiglianze, come l’altezza, la struttura longilinea, il portamento, il taglio dei capelli, l’accento, e soprattutto il colore della pelle. Nonostante, quindi, l'involontario tentativo del ministro Frattini di denigrare il buon Obama con paragoni irriverenti, io tifo per lui... Obama for President!

giovedì 24 luglio 2008

Berlusconi: 10 e lodo!

Per chi ancora non avesse avuto modo di ascoltare le dichiarazioni del nostro Premier sull'ormai famigerato Lodo Alfano.
Ricordo che l'unico articolo prevede che i processi penali nei confronti di Presidente della Repubblica, Presidente del Senato della Repubblica, Presidente della Camera dei deputati e di Presidente del Consiglio dei ministri vengano sospesi dalla data di assunzione e fino alla cessazione della carica o della funzione. L'applicazione di tale sospensione riguarda anche i processi penali per fatti antecedenti l'assunzione della carica o della funzione.
Secondo San Silvio da Arcore, tale misura rappresenta il minimo che una democrazia possa apprestare in difesa della propria libertà ("propria" della democrazia o del premier?).
Per il Berlusca la magistratura italiana (ma che cattive queste toghe rosse!) lo ha perseguitato per 14 anni senza dargli tregua ed è solo per miracolo se ha potuto convocare il Consiglio dei ministri, o andare al G8 (guarda un pò che culo!).
A quando il Lodo Galliani che impedisce che vincano lo scudetto le squadre torinesi, quelle con i colori nerazzurri e quelle all'ombra "der Cuppolone"?


La faccia della "Giustizia"

sabato 10 maggio 2008

Ridicoli Ombra!



Cito quasi testualmente da Wikipedia:

Il governo ombra è un'istituzione politica, costituita dal leader dell'opposizione, che la dirige, e da parlamentari dell'opposizione (i ministri ombra) incaricati di seguire da vicino, proprio come un'ombra (da cui il nome), l'attività dei corrispondenti ministri del governo in carica. Compito del governo ombra è svolgere un'azione critica verso le decisioni del governo in carica, proponendo alternative.

In altre parole è un'emerita stronzata!

Alternative all'attuale governissimo del Presidente? Ma se tutte le mosse del Berlusconi IV saranno talmente blindate che ci accorgeremo delle stesse sempre e solo a cose fatte!!!
Azione critica? Ma se in Parlamento le forze veramente critiche non ci sono nemmeno entrate, sfarinandosi dietro la loro politica eterea e per niente affatto legata ai reali problemi della gente, oppure fatta di soluzioni non rispondenti alle vere esigenze degli italiani!

In poche parole ecco cosa farà il governo ombra:

Governo Berlusconi: sì al Nucleare

Governo Ombra: meglio le fonti alternative

Risultato: Italia Nucleare

Governo Berlusconi: fuori gli immigrati

Governo Ombra: maggiore tolleranza

Risultato: Italia più Xenofoba

Governo Berlusconi: i froci restino a casa

Governo Ombra: pari diritti per tutti

Risultato: Italia bigotta neonazi

Governo Berlusconi: grandi opere a manetta: TAV, Ponte sullo Stretto

Governo Ombra: altro che TAV… l’unico buco che possiamo fare è aumentare quello di bilancio

Risultato: Mozzarelle che viaggiano a 300 orari e un buco nero di finanziamenti tra Calabria e Sicilia

Governo Berlusconi: eliminare spazzatura da Napoli

Governo Ombra: vogliamo proprio vedere come fate!

Risultato: altra grande opera. Riaccendiamo il Vesuvio e via “munnezza” e “munnezzaro”!

Ecco dunque il ruolo fondamentale che svolgeranno i ministri ombra del Governo Ombra: "il nulla ombra"!



martedì 6 maggio 2008

Squadraccia di governo

(Ringrazio prima di tutto l'amico Kallidus per la splendida vignetta)

Quasi un mese è trascorso dal sesquipedale tracollo della sinistra italiana e "finalmente" si comincia a diradare la nebbia intorno ai nomi dei nuovi governanti italiani. Vogliamo rabbrividire tutti assieme?
Giorgia Meloni, le ultime voci la danno al ministero della Salute o delle Politiche Giovanili. Ecco alcune sue dichiarazioni: ”Se rinnegassi il Fronte della Gioventù, rinnegherei me stessa. Eravamo ragazzi con un'idea della ribellione finalizzata a costruire un mondo diverso”; e ancora "Ho manifestato e continuo a manifestare una forma di disappunto verso il Gay Pride, una ostentazione che ho trovato fastidiosissima perché si sono viste scene sinceramente raccapriccianti, scene che fanno male anche ai gay". Riapriamo Auschwitz?
E che dire della ex partecipante a Miss Italia Mara Carfagna che, quando le viene chiesto, come mai in Italia non si riescono a fare i Pacs o i Di.Co. (che, personalmente, non ritengo necessari, viste le tutele già esistenti nel nostro ordinamento giuridico), mentre in terra iberica una coppia di amici omosessuali può essere sposata in Comune, lei risponde che la Spagna non è cattolica come la nostra Italia. Non è così cattolica? Già, perchè Tomas de Torquemada, con i suoi processi da Inquisitore Generale di tutta la Spagna e le colonie era notoriamente islandese! Ah!, lei andrà probabilmente alle pari opportunità (certo, se hanno dato a lei l'opportunità di avere un ministero...!).
E del trittico leghista Maroni - Calderoli - Bossi, rispettivamente agli Interni, alla Delegificazione ed alle Riforme, che cosa diciamo?
A capo della Polizia una persona condannata definitivamente a 8 mesi per resistenza a pubblico ufficiale; alla deregulation il "padre" della legge "porcata" elettorale; quello che con la sparata della maglietta contro l'Islam ha reso ancor più tesi i rapporti tra Italia e paesi arabi; e un Bossi che vuole riformare il Paese, liberando finalmente la Padania dalla feccia "sudicia" che si allunga sul mediterraneo dal fiume Po (ops! Eridano!) in giù (e se qualcuno non è d'accordo sono già pronti 300.000 uomini con i fucili ben caldi allo scopo di convincere anche i più riottosi).
E poi Sandro Bondi il dotto, che scrive una rubrica di poesie sul settimanale Vanity Fair. Un esempio? Ignara bellezza, Rubata sensualità, Fiore reclinato, Peccato d’amore (dedicata alla rossa Brambilla). Sarà per questi capolavori che gli affideranno i Beni culturali?
Allora diamo l'Ambiente ad uno spazzino, o l'Istruzione ad un bidello!
Potrei continuare all'infinito, ma le lacrime ormai sommergono la tastiera, rendendomi impossibile la continuazione della stesura di questo post.
Ragazzi, coraggio: mal che vada sono solo cinque anni!



domenica 13 aprile 2008

Corsi e ricorsi ...preistorici!

A San Pietroburgo è stato esposto, dal locale istituto zoologico, uno straordinario reperto: un piccolo di mammuth scoperto in Siberia l'anno scorso coperto da ghiacci millenari.
Attraverso un dettagliato studio del "piccolo", gli scienziati hanno ricostruito la struttura degli organi interni, e sono sicuri che in un futuro non troppo lontano se ne potrà avere la mappa genetica.
Il nome che è stato assegnato al "piccolino" è Lyuba che, in dialetto tataro significa "colui che è in grado di stracciare chiunque". Secondo gli studiosi trattasi dell'animale preistorico meglio conservato tra quelli fino ad oggi scoperti.
Sempre secondo gli esperti il piccolo di mammuth sarebbe l'unico essere vivente preistorico in grado di adattarsi perfettamente al mondo moderno e, addirittura, in grado di diventare, anche oggi, in breve tempo, per le sue innate capacità di imporsi tra i suoi simili, un vero e proprio "leader carismatico" del regno animale.
C'è chi ritiene che "l'esserino" sia già vivo e vegeto nel nostro mondo. Una bufala? Chi lo sa!
Intanto, qui di seguito, in esclusiva per "Il Folle Bislacco" le prime immagini dei graffiti scoperti nel luogo del ritrovamento.



venerdì 4 aprile 2008

Il Bel Paese!

Una volta quando si affrontavano lunghi viaggi o più piccole e brevi trasferte all'estero noi, cittadini italici, rimpiangevamo soprattutto una cosa: il cibo. Come avrebbero potuto riuscire infatti a superare il gusto delle nostrane leccornie tutte quelle strane pietanze, quegli osceni accostamenti che ci venivano propinati nelle mense d'oltre confine? Come eguagliare il gusto della pizza, dei tortellini, dell'amatriciana, della fiorentina. Per non parlare dei nostri oli, dei vini, dei dolci...!!!!
Ma questa è l'Italia delle cartoline, quella dei depliant delle agenzie turistiche, quella di ieri.
L'Italia di oggi è il paese della mozzarella alla diossina; dei terreni agricoli coltivati intensivamente a rifiuti speciali e tossici; del vino contraffatto e adulterato; del latte delle mucche allevate vicino a noti poli industriali che contiene tracce di metalli pesanti.
L'Italia di oggi è il paese della spazzatura, della cialtroneria, della politica imbarazzante, del degrado sociale e culturale.
L'Italia di oggi è un Paese di merda, che purtroppo ha riempito anche i nostri piatti. E allora non compro più prodotti caseari locali; ho il terrore di acquistare la verdura fresca perché non so come diavolo è stata coltivata; mi vedo costretto a bere il vino fatto in casa che, saprà pure di "spunta", ma quantomeno non viene da vitigni all'acido cloridrico.
Questa è l'Italia di oggi ma, per parafrasare una nota canzone del grande Giorgio Gaber, "io non mi sento italiano ma per fortuna o purtroppo lo sono".



sabato 15 marzo 2008

Le ricette di Silvio

Aaaarrrrgggghhhh!!!!
Non ce la faccio più!!!
Da due settimane lavoro mattina e pomeriggio ininterrottamente e mi si sta fondendo il cervello!
Anche oggi, dopo la pausa caffè post pranzo, mi riattende il lavoro fino a stasera... sabato sera!!!!!
E anche il mio caro blog ho latitato: che vergogna l'ultimo post è del 10 febbraio!
Cacchio...sono le quattro: mi tocca sospendere, ma riprenderò stasera...promesso!
...Rieccomi (ma è già Domenica)!
Sono la fossa delle Marianne della stanchezza; il K2 dello sfinimento; il Nilo della spossatezza: sono stato chiaro?
Ma questa volta non si scappa e dopo due post di natura "pseudo-erotica" si ritorna all'argomento che ci accompagnerà fino al 13 aprile: come sistemare le giovani precarie italiane.
Secondo il giovanilissimo, ardito ed evoluto prossimo premier il miglior metodo per affrontare e risolvere il problema del precariato femminile è sposare un milionario.
Cazzo, che idea geniale!
Avete capito care elettrici berlusconiane? Non pensate minimamente di educare le vostre figlie instillando l'importanza della cultura, dello studio, della conoscenza: perché tanto non sarà tutto questo a rendere la loro vita più semplice e migliore...basterà darla al primo milionario che passa!
Care elettrici berlusconiane non crescete le vostre bambine portando loro ad esempio figure come Rita Levi Montalcini, Margherita Hack, Wangari Muta Maathai, Shirin Ebadi, Rigoberta Menchú Tum, Doris Lessing, ma sin dalla tenera età leggete loro le gesta di grandi donne come Elisabetta Gregoraci, vera icona del berlusconian-pensiero in tema di precariato.
Care elettrici berlusconiane, se avete figlie con bei culi, non permettete loro di rovinare un tale "patrimonio" obbligandole ad ore di studio forzato su scomode sedie, ma fateglielo mettere in mostra ad ogni piè sospinto: fatele sgattaiolare nelle spiagge popolate dai vip; organizzate una full immersion di provini e casting televisivi; scendete ad ogni tipo di compromesso pur di farle partecipare alle feste mondane più in.
Insomma insegnate loro che la sola arma che hanno a disposizione è la "cul" tura.
P.S. Il futuro premier ha già in serbo nuove ricette per altri annosi problemi che attanagliano l'Italia: per arrivare tranquillamente alla fine del mese giocare al superenalotto; per combattere la malasanità andare in gita due volte all'anno a Lourdes; per non avere mai problemi di giustizia... beh, basta scegliere lo schieramento giusto!
E allora, davanti a tali sublimi soluzioni c'è ancora da riflettere? il 13 e 14 aprile...



domenica 10 febbraio 2008

Risultati sondaggio

A conclusione del primo sondaggio pubblicato sul blog, eccovi i risultati.
Alla domanda "Chi allontaneresti definitivamente dalla vita politica?" i 24 voti espressi hanno delineato questa classifica:
1) Silvio Berlusconi voti 21, con una percentuale dell'87 %; 2) Umberto Bossi voti 11, con una percentuale del 45%; 3) Gianfranco Fini voti 10, ed una percentuale del 41%; 4) Pier Ferdinando Casini voti 9, ed una percentuale del 37%; 5) Romano Prodi voti 8, con una percentuale del 33%; 6) Fausto Bertinotti voti 7, ed una percentuale del 29%; 7) Walter Veltroni voti 4, ed una percentuale del 16%; ed infine altri candidati hanno raccolto 4 voti per una percentuale del 16%.

giovedì 7 febbraio 2008

Sex economy!

Se il metodo migliore per dimagrire è stato da me esaurientemente esplicitato nel precedente post, questa volta ho deciso di parlare di economia.
Calmi, non mi metterò certo a snocciolare teorie di micro e macroeconomia, ma parlerò di una economia ... diciamo più intima!
E già, perché a quanto pare, secondo il Journal of Public Economics, forse riprendendo le più classiche teorie di Smith o Keynes, per mettere da parte un bel gruzzoletto a fine anno non c'è modo migliore che fare sesso.
In base ad un serio studio scientifico, infatti, chi riesce a rendere la propria vita sessuale una sorta di tour de force dell'arte amatoria metterebbe, a fine anno, in tasca qualcosa come 45000 euro in più rispetto a chi vive una vita più casta e morigerata.
45000 euro all'anno in più non sono barzellette!
Questa geniale scoperta altro non sarebbe che il frutto di una semplice operazione aritmetica: e sì, perché secondo questi indaffaratissimi studiosi la mancanza di una attiva vita sessuale condurrebbe a spendere ed a spandere, a destra e a manca, denaro al solo fine di trovare altrove quelle soddisfazioni che non si riescono a trovare sotto le lenzuola delle proprie camere da letto.
In base a tali studi lo shopping sfrenato e le uscite serali sempre più numerose altro non sarebbero che una naturale conseguenza di una tale mancanza: il tutto a scapito del malcapitato portafoglio.
Allora esiste davvero un modo per arrivare, senza patemi, alla quarta settimana: il sesso sfrenato.

Per i più casti invece la soluzione è una e sola: accendetevi un mutuo!


sabato 2 febbraio 2008

Viva la dieta!

Diciamoci la verità: quante volte semplicemente pronunciando la parola dieta abbiamo cominciato a sudare freddo al sol pensiero delle miriadi di privazioni che un regime alimentare più che controllato ci avrebbe imposto!
Stop ai dolciumi; riduzione drastica di pasta e pane; oblio più totale per insaccati e formaggi vari: insomma un incubo!
Io stesso vivo ormai da tempo tra sobrietà mangereccia e sregolatezza edule.
Ma mai avrei pensato di scoprire un nuovo metodo per combattere i chili di troppo: non più dieta crudista, macrobiotica, dissociata, vegetariana, a punti.... il nuovo miracoloso strumento dimagrante è ... il PIPPONE!!!!
Un eminente studioso nipponico infatti ha affermato che l’eiaculazione attiva il metabolismo di base dei muscoli e consente di bruciare calorie, riducendo il grasso sottocutaneo.
Ma non crediate che ne basta una al giorno!!!
Infatti pare che per ottenere risultati visibili un individuo di giovane età dovrebbe masturbarsi con una media di tre volte al giorno, per un totale di circa 1000 volte l’anno e che ogni masturbazione dovrebbe durare almeno 15 minuti per avere esiti accettabili.
Basta dunque coi chili di troppo: diamo il benvenuto alla dieta del c...o!
P.S. Per chi volesse mettere subito in pratica la nuova teoria vi ricordo che a San Francisco anche quest'anno si svolgerà la "Masturbate-a-thon". Da battere due record: quello di resistenza, e quello di quantità (pare che il primato appartenga ad un tizio con otto ore di "pippe" ininterrotte).
Pensateci su: potreste ritornare dimagriti e con una medaglia al collo!


mercoledì 30 gennaio 2008

Ah, che bellu ccafe'

Sono da sempre stato un grande bevitore di quella meravigliosa bevanda che è il caffè. E' la prima cosa che bevo appena sveglio e, molto spesso, l'ultima prima di andare a dormire.
Nel corso degli anni, anzi, ritengo che il mio palato si sia raffinato sorseggiando lo scuro nettare.
Tempo fa, infatti, il mio consumo di caffè era soprattutto quantitativamente elevato (arrivavo a una decina di tazzine al giorno ai bei tempi dell'università!) e senza dubbio scorretto in quanto corrompevo il sapore originale del caffè con due cucchiaini di zucchero.
Oggi non bevo più di 3 - 4 tazzine al giorno e il caffè deve essere assolutamente amaro (è proprio vero che solo così si assapora realmente!).
Non nascondo la mia curiosità quando ho letto di un caffè da 650 euro al chilo e 10 - 15 euro a tazzina. Caspita! Mi son detto! Questo sarà il nettare degli dei!
Mi son messo a spulciare il web e ho scoperto che questa vera leccornia fatta solo ed esclusivamente per palati fini viene prodotta tostando e macinando dei chicchi di caffè mangiati e digeriti da un piccolo roditore di nome Lowak.
Avete capito bene: DIGERITI!
In sostanza questa specie di gatto indonesiano, dopo aver fatto un'attenta cernita dei migliori chicchi da ingurgitare, li mangia, li digerisce (a quanto pare i suoi enzimi digestivi danno ai chicchi un sapore forte e tendente al gusto di cioccolato) e poi li espelle con grande soddisfazione.
Lì dietro c'è chi raccoglie questo ben di Dio, lo pulisce, lo essicca e ... lo vende a cifre iperboliche!
Avrà un gusto piacevole e raffinato; sarà l'ultima moda per i gourmet e i vip dell'intero globo terracqueo... ma, ditemi tutto, per me resta sempre "cacca" di gatto selvatico!

giovedì 17 gennaio 2008

Il miglior modo per festeggiare i sessant'anni della Costituzione Italiana

Ho guardato sbigottito gli ultimi eventi della scena politica italiana.
Ho aspettato.
Ho rimuginato.
Ora scrivo...
Ora parlo...
Ora dico la mia!
Mi sono scoraggiato a tal punto da chiedermi seriamente che senso avrebbe esprimere ancora una volta il proprio voto di preferenza per uno di quei triviali personaggi che animano le sedute del Parlamento Italiano senza mostrare alcun rispetto per "l'abito" che noi tutti abbiamo fatto loro indossare.
Si badi bene, la mia riflessione odierna è assolutamente scevra da faziosità di schieramento: l'uggia coinvolge tutti.
Nell'antica Roma con il termine Senato veniva indicata l'Assemblea dei più anziani e saggi cittadini.
Saggi...
Quando si parla di saggezza si richiamano l'umiltà, la temperanza, la capacità di amare senza distinzioni o pregiudizi, la tolleranza e la mancanza di presunzione.
E' saggio chi stappa bottiglie di spumante o mangia fette di mortadella tra gli scranni del Senato della Repubblica al fine di sbeffeggiare l'avversario battuto?
E' saggio scagliarsi con smodata veemenza contro chi ha avuto il solo torto di rispettare l'impegno assunto con i cittadini e con i propri elettori?
E' saggio plaudire (e lo hanno fatto quasi tutti!) al comportamento assolutamente poco etico di un "collega" solo perché "tanto tutti si comportano così!"
Se tutto ciò è saggio allora preferisco non andare in cabina elettorale perché comunque la mia scelta si trasformerebbe, mio malgrado, in un comportamento "saggio".



venerdì 11 gennaio 2008

Non c'è più religione!

C'è gente che non ha vergogna!
Con l'inizio del nuovo anno e la ripresa del campionato di calcio il quotidiano on line del Pontefice Papa Ratzinger (che proprio non riesco a rendermelo simpatico!), al fine di bagnare il 2008 con una spruzzata di moralità e di puntare l'attenzione su valori degni di menzione (quali l'onestà, ad esempio), ha avuto la brillante idea di accogliere tra i suoi collaboratori il "manifesto vivente" della probità Luciano Moggi!!!
E, mettendo le mani avanti, la redazione di "Petrus" ha giustificato tale scelta dando dei "sepolcri imbiancati" a chi l'aveva contestata, dichiarando altresì che per quanto li riguarda Luciano Moggi è un galantuomo!
Giusto per rammentare un pò il significato del termine galantuomo, ricordo che esso significa uomo probo, giusto, persona perbene, leale.
Un galantuomo condiziona pesantemente le designazioni arbitrali?
Un uomo probo regala schede telefoniche per motivi quanto meno loschi ad arbitri e loro designatori?
Una persona perbene chiude in uno spogliatoio per ripicca un arbitro che non si è comportato come doveva comportarsi?
Evidentemente per la Chiesa cattolica questi sono i comportamenti che vanno imitati e premiati.
Mentre il male è la contraccezione; l'unione di fatto; la pietà umana che fa staccare una fredda macchina da un amato vegetale senza vita; la libertà di pensiero e di espressione;
il modernismo, che con il pretesto della scienza attacca la dottrina cattolica.
E allora viva Moggi! Viva la Chiesa di Roma!


mercoledì 9 gennaio 2008

Odio Sanremo!

Mentre navigavo in rete ho incocciato sul rinato Excite una notizia sbalorditiva sul (gigante dai piedi d'argilla) festival nazional - popolare di Sanremo. Secondo "Il Secolo d'Italia" infatti il festival della canzone italiana sarebbe quest'anno un covo di pericolosi bolscevichi mangiabambini. Curiosissimo allora sono andato a leggermi la lista ed ecco spuntare i temibilissimi khmer rossi Giò di Tonno e Lola Ponce, Mietta, Amedeo Minghi; il novello Pol Pot Tricarico; la rediviva Violeta Parra Anna Tatangelo, e via dicendo. Ma è mai possibile che tra i tanti scandali tutti italiani (vedi quello della tracimante immondizia!) si riesca ancora a perdere tempo dietro queste stronzate propagandistiche? Se proprio vogliamo trovare qualcosa di imbarazzante che dire della presenza di mummie restituite al mondo dei vivi quali Toto Cutugno o Little Tony (con tutto il rispetto per la loro carriera che ha raggiunto il culmine durante lo sbarco dei Mille!) o di ex cantanti ormai fuori di testa come la "musicfarmesca" Loredana Bertè?
E' inutile! Sanremo è Sanremo!

domenica 6 gennaio 2008

Immondiziamoci!

Finché non ho cominciato a vivere in Campania, era un problema che mi toccava solo marginalmente, ma oggi, che mi capita di camminare tra i sacchetti dell'immondizia accatastati sui marciapiedi, non posso non occuparmi, preoccupandomi, della questione "monnezza".
Devo dire la verità: camminando per le strade della mia nuova città mi sono più volte chiesto perché questo popolo di santi, poeti e navigatori non sia anche un popolo di illuminati statisti. Perché i nostri governanti non riescono mai a prevedere il "problema", intervenendo invece, per lo più male, quando già la situazione diviene ingovernabile?
Perché non sono in grado di programmare a lunga scadenza, mentre preferiscono "rifugiarsi" nelle promesse a "stretto giro di posta" che tanto sanno di favore post-elettorale e, il che è più grave, di incapacità propositiva?
Perché siamo governati da una massa di incapaci che vuole risolvere i problemi energetici italiani con il nucleare; che vuole tappare la bocca alla "libera" informazione se questa tocca i loro interessi; che vuole ridurre le nuove generazioni ad un ammasso di ignoranti così più facilmente plagiabili; che vuole risolvere il problema immondizia con il supercommissario ancora indagato per i tristi fatti del G8 (che vogliano eliminare la "monnezza" a manganellate e sparando ad altezza uomo?)?
Noooooooooooooooooooooo! Non ce la faccio più! Non sopporto più queste canaglie!
E, a proposito di immondizia, giusto un promemoria ripreso dal blog di Beppe Grillo:

Inceneritori, perché no
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1 - L’incenerimento dei rifiuti li trasforma in nanoparticelle tossiche e diossine
2 - L’incenerimento necessita di sostanze come acqua, calce, bicarbonato che aumentano la massa iniziale dei rifiuti
3 - Da una tonnellata di rifiuti vengono prodotti fumi e 300 kg di ceneri solide e altre sostanze
- le ceneri solide vanno smaltite per legge in una discarica per rifiuti tossici nocivi, rifiuti estremamente più pericolosi delle vecchie discariche
- i fumi contengono 30 kg di ceneri volanti cancerogene, 25 kg di gesso
- l’incenerimento produce 650 kg di acque inquinate da depurare
4 - Le micro polveri (pm 2 fino a pm 0,1) derivanti dall’incenerimento se inalate dai polmoni giungono al sangue in 60 secondi e in ogni altro organo in 60 minuti
5 - Le patologie derivanti dall’inalazione sono: cancro, malformazioni fetali, Parkinson, Alzheimer, infarto e ictus. Lo comprovano migliaia di lavori scientifici
6 - Gli inceneritori, detti anche termovalorizzatori, sono stati finanziati con il 7% della bolletta dell’Enel associandoli alle energie rinnovabili insieme ai rifiuti delle raffinerie di petrolio al carbone. Senza tale tassa sarebbero diseconomici. Nell’ultima Finanziaria è stato accordato il finanziamento, ma solo agli inceneritori già costruiti
7 - In Italia ci sono 51 inceneritori, sarebbe opportuno disporre di centraline che analizzino la concentrazione di micro polveri per ognuno di essi, insieme all’aumento delle malattie derivate sul territorio nel lungo periodo
8 - I petrolieri, i costruttori di inceneritori e i partiti finanziati alla luce del sole da queste realtà economiche sono gli unici beneficiari dell’incenerimento dei rifiuti

Cosa fare con i rifiuti.
1 - Riduzione dei rifiuti (Berlino, per fare un esempio, ha ridotto in sei mesi i rifiuti del 50%)
2 - Raccolta differenziata porta a porta con tariffa puntuale
3 - Riciclo di quanto raccolto in modo differenziato
4 - Quanto rimane di rifiuti dopo l’attuazione dei primi tre punti va inviato a impianti per una selezione meccanica delle tipologie dei rimanenti rifiuti indifferenziati. La parte non riciclabile può essere trattata senza bruciarla con in impianti di bioessicazione
5 - In termini economici non conviene bruciare in presenza di una raccolta differenziata perchè:
- il legno può essere venduto alle aziende per farne truciolato
- il riciclaggio della carta rende più dell’energia che se ne può ricavare
- il riciclaggio della plastica è conveniente. Occorrono 2/3 kg di petrolio per fare un kg di plastica
6 - La raccolta differenziata può arrivare al 70% dei rifiuti, il 30% rimanente può ridursi al 15-20% dopo la bioessicazione. Una quantità che è inferiore o equivale agli scarti degli inceneritori. Ma si tratta di materiali inerti e non tossici con minori spese di gestione ed impatti ambientali sanitari.

Meditiamo bene la prossima volta prima di pensare di andare a votare!