domenica 13 aprile 2008

Corsi e ricorsi ...preistorici!

A San Pietroburgo è stato esposto, dal locale istituto zoologico, uno straordinario reperto: un piccolo di mammuth scoperto in Siberia l'anno scorso coperto da ghiacci millenari.
Attraverso un dettagliato studio del "piccolo", gli scienziati hanno ricostruito la struttura degli organi interni, e sono sicuri che in un futuro non troppo lontano se ne potrà avere la mappa genetica.
Il nome che è stato assegnato al "piccolino" è Lyuba che, in dialetto tataro significa "colui che è in grado di stracciare chiunque". Secondo gli studiosi trattasi dell'animale preistorico meglio conservato tra quelli fino ad oggi scoperti.
Sempre secondo gli esperti il piccolo di mammuth sarebbe l'unico essere vivente preistorico in grado di adattarsi perfettamente al mondo moderno e, addirittura, in grado di diventare, anche oggi, in breve tempo, per le sue innate capacità di imporsi tra i suoi simili, un vero e proprio "leader carismatico" del regno animale.
C'è chi ritiene che "l'esserino" sia già vivo e vegeto nel nostro mondo. Una bufala? Chi lo sa!
Intanto, qui di seguito, in esclusiva per "Il Folle Bislacco" le prime immagini dei graffiti scoperti nel luogo del ritrovamento.



venerdì 4 aprile 2008

Il Bel Paese!

Una volta quando si affrontavano lunghi viaggi o più piccole e brevi trasferte all'estero noi, cittadini italici, rimpiangevamo soprattutto una cosa: il cibo. Come avrebbero potuto riuscire infatti a superare il gusto delle nostrane leccornie tutte quelle strane pietanze, quegli osceni accostamenti che ci venivano propinati nelle mense d'oltre confine? Come eguagliare il gusto della pizza, dei tortellini, dell'amatriciana, della fiorentina. Per non parlare dei nostri oli, dei vini, dei dolci...!!!!
Ma questa è l'Italia delle cartoline, quella dei depliant delle agenzie turistiche, quella di ieri.
L'Italia di oggi è il paese della mozzarella alla diossina; dei terreni agricoli coltivati intensivamente a rifiuti speciali e tossici; del vino contraffatto e adulterato; del latte delle mucche allevate vicino a noti poli industriali che contiene tracce di metalli pesanti.
L'Italia di oggi è il paese della spazzatura, della cialtroneria, della politica imbarazzante, del degrado sociale e culturale.
L'Italia di oggi è un Paese di merda, che purtroppo ha riempito anche i nostri piatti. E allora non compro più prodotti caseari locali; ho il terrore di acquistare la verdura fresca perché non so come diavolo è stata coltivata; mi vedo costretto a bere il vino fatto in casa che, saprà pure di "spunta", ma quantomeno non viene da vitigni all'acido cloridrico.
Questa è l'Italia di oggi ma, per parafrasare una nota canzone del grande Giorgio Gaber, "io non mi sento italiano ma per fortuna o purtroppo lo sono".