giovedì 20 dicembre 2007

Babbo Nelson Natale

Certo a Natale bisogna essere più buoni del solito; essere più propensi del dovuto a donare; avere una maggiore disponibilità nei confronti degli altri... ma a tutto c'è un limite: soprattutto quando gli "altri" sono gli acerrimi nemici interisti e si decide di essere un esempio di prodigalità nel derby! E invece il "portiere d'albergo" Nelson Dida, travestitosi da Santa Claus, ha deciso di farsi ricordare anche in questa ennesima occasione! Non lo sopporto più! Avrà avuto anche un'annata eccellente qualche tempo fa, ma ormai sono anni che, di fatto, giochiamo senza portiere. Ma ciò che maggiormente mi ha innervosito nel corso di questi ultimi tempi è che in società nessuno sembrava accorgersi che tra i pali rossoneri non c'era una pantera bensì una mongrovia. Tant'è che come riserva si era pensato bene di acquistare quell'altro fulgido esempio di sicurezza di Kalac! Però, a quanto pare, sembra che qualcuno "lì in alto" stia finalmente storcendo il naso e stia pensando al futuro immediato e più lontano. Speriamo sia così, altrimenti difficilmente si andrà avanti in Champions League. E allora Dida grazie, ma il tuo tempo è scaduto!
A proposito di bei pensieri... un augurio di Buon Natale a tutti voi dal Folle Bislacco!

domenica 16 dicembre 2007

Arbeit macht frei

E' inaccettabile!
Antonio Schiavone, Roberto Scola, Angelo Laurino, Bruno Santino, Rocco Marzo... e siamo a cinque!
E' inaccettabile!
La Thyssen di Torino ha fatto un'altra vittima.
E' inaccettabile!
Morti carbonizzati, tra strazianti dolori!
E' inaccettabile!
Morti per un lavoro sottopagato, usurante, disperante!
E' inaccettabile!
Morti per il cinismo della cultura del profitto!
E' inaccettabile!
Morti perché "... al momento, non c’è alcuna conferma che, all’origine dello stesso, vi sia la violazione di standard di sicurezza."( http://www.acciaiterni.it/)
E' inaccettabile!
Morti perché in uno stabilimento in dismissione ha senso spendere denaro e risorse in misure di sicurezza (tant'è che i migliori addetti alla manutenzione erano stati già trasferiti)?
E' inaccettabile!
Sapere con sicurezza assoluta che dal momento stesso in cui il pesante coperchio delle bare si è chiuso su quei corpi straziati di quei morti rimane memoria solo nei cuori dei loro familiari!
E' inaccettabile!

P.S.

Giusto per informare!

Decreto Legislativo 19 settembre 1994, n. 626
Art. 3. - Misure generali di tutela.
1. Le misure generali per la protezione della salute e per la sicurezza dei lavoratori sono:
a) valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza;
b) eliminazione dei rischi in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico e, ove ciò non è possibile, loro riduzione al minimo;
c) riduzione dei rischi alla fonte;
d) programmazione della prevenzione mirando ad un complesso che integra in modo coerente nella prevenzione le condizioni tecniche produttive ed organizzative dell'azienda nonché l'influenza dei fattori dell'ambiente di lavoro;
e) sostituzione di ciò che è pericoloso con ciò che non lo è, o è meno pericoloso;
f) rispetto dei principi ergonomici nella concezione dei posti di lavoro, nella scelta delle attrezzature e nella definizione dei metodi di lavoro e produzione, anche per attenuare il lavoro monotono e quello ripetitivo;
g) priorità delle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale;
h) limitazione al minimo del numero dei lavoratori che sono, o che possono essere, esposti al rischio;
i) utilizzo limitato degli agenti chimici, fisici e biologici, sui luoghi di lavoro;
l) controllo sanitario dei lavoratori in funzione dei rischi specifici;
m) allontanamento del lavoratore dall'esposizione a rischio, per motivi sanitari inerenti la sua persona;
n) misure igieniche;
o) misure di protezione collettiva ed individuale;
p) misure di emergenza da attuare in caso di pronto soccorso, di lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori e di pericolo grave ed immediato;
q) uso di segnali di avvertimento e di sicurezza;
r) regolare manutenzione di ambienti, attrezzature, macchine ed impianti, con particolare riguardo ai dispositivi di sicurezza in conformità alla indicazione dei fabbricanti;
s) informazione, formazione, consultazione e partecipazione dei lavoratori ovvero dei loro rappresentanti, sulle questioni riguardanti la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro;
t) istruzioni adeguate ai lavoratori.

domenica 9 dicembre 2007

Censura o buon senso?

Devo dire la verità: a me Luttazzi non è mai piaciuto!
La sua satira pesante, troppo pesante, difficilmente mi ha fatto ridere di cuore; solo raramente mi ha strappato un sorriso dalle labbra... molto spesso mi ha lasciato del tutto indifferente.
Naturalmente quando il famigerato "editto bulgaro" del vecchio e, tra un pò, nuovo premier lo aveva defenestrato insieme al compianto Biagi ed a Santoro ho preso le sue parti difendendo non tanto il "comico" quanto l'uomo. Perché non si può censurare la libertà di pensiero e di espressione. Però si può mettere un giusto freno alle volgarità. Mi riferisco all'ultima uscita di Luttazzi su Giuliano Ferrara.
Anche Giuliano Ferrara non mi è mai piaciuto: né quando era un comunista militante né ora che sta agli antipodi rispetto alla rossa ideologia. Certo ammetto che si tratta di una mente brillante ma mal sopporto la sua prosopopea. Da qui a ridere della infelice uscita che paragona il giornalista di punta di La7 ad una latrina ce ne vuole. Perché se la Costituzione Italiana stabilisce che tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione; è altrettanto vero che il limite della decenza e del buon costume non andrebbe sorpassato soprattutto quando si lede la dignità delle persone.
Censura no! Buona educazione sì!
Un solo dubbio: ma se la persona offesa non fosse stata Giuliano Ferrara...

Go Nefertum! Go!

Finalmente vedrà la luce il primo album dei Nefertum, metal band lucana a me cara non solo per il genere proposto (à la Arcturus, Emperor e Dimmu Borgir, per intenderci!) quanto per l'amicizia che mi lega al fondatore nonché voce della band, Giacomo "Innos".
Non vedo l'ora di poter ascoltare il parto tanto bramato e sospirato degli amici di Tramutola, soprattutto dopo aver avuto modo di sentire le versioni sporche di alcuni pezzi che faranno parte del nuovo platter (chi vuole ascoltarle può andare su www.myspace.com/nefertum).
Gli stessi pezzi già presenti sul loro "Demo(n)" sono riproposti con una forza espressiva tale da allontanarli anni luce dalle versioni originarie. Ho sempre apprezzato la capacità espressiva di Innos & Co. capace di brillare di luce propria anche
nelle prove assolutamente amatoriali tra le pareti spoglie di una casa di campagna. Così come ho sempre notato la distanza tra la proposta originale e complessa dei nostri con quella più ordinaria degli Infernal Angels che Giacomo e Geny hanno finalmente abbandonato per dedicarsi anima e corpo ad un progetto che merito il loro massimo impegno. E se Nefertum nella cosmogonia egizia era la reintegrazione dopo la distruzione, il nuovo dio nato dal fiore di loto porterà sicuramente nuova linfa vitale al troppo spesso monocorde mondo metallico estremo italiano.