mercoledì 30 gennaio 2008

Ah, che bellu ccafe'

Sono da sempre stato un grande bevitore di quella meravigliosa bevanda che è il caffè. E' la prima cosa che bevo appena sveglio e, molto spesso, l'ultima prima di andare a dormire.
Nel corso degli anni, anzi, ritengo che il mio palato si sia raffinato sorseggiando lo scuro nettare.
Tempo fa, infatti, il mio consumo di caffè era soprattutto quantitativamente elevato (arrivavo a una decina di tazzine al giorno ai bei tempi dell'università!) e senza dubbio scorretto in quanto corrompevo il sapore originale del caffè con due cucchiaini di zucchero.
Oggi non bevo più di 3 - 4 tazzine al giorno e il caffè deve essere assolutamente amaro (è proprio vero che solo così si assapora realmente!).
Non nascondo la mia curiosità quando ho letto di un caffè da 650 euro al chilo e 10 - 15 euro a tazzina. Caspita! Mi son detto! Questo sarà il nettare degli dei!
Mi son messo a spulciare il web e ho scoperto che questa vera leccornia fatta solo ed esclusivamente per palati fini viene prodotta tostando e macinando dei chicchi di caffè mangiati e digeriti da un piccolo roditore di nome Lowak.
Avete capito bene: DIGERITI!
In sostanza questa specie di gatto indonesiano, dopo aver fatto un'attenta cernita dei migliori chicchi da ingurgitare, li mangia, li digerisce (a quanto pare i suoi enzimi digestivi danno ai chicchi un sapore forte e tendente al gusto di cioccolato) e poi li espelle con grande soddisfazione.
Lì dietro c'è chi raccoglie questo ben di Dio, lo pulisce, lo essicca e ... lo vende a cifre iperboliche!
Avrà un gusto piacevole e raffinato; sarà l'ultima moda per i gourmet e i vip dell'intero globo terracqueo... ma, ditemi tutto, per me resta sempre "cacca" di gatto selvatico!

giovedì 17 gennaio 2008

Il miglior modo per festeggiare i sessant'anni della Costituzione Italiana

Ho guardato sbigottito gli ultimi eventi della scena politica italiana.
Ho aspettato.
Ho rimuginato.
Ora scrivo...
Ora parlo...
Ora dico la mia!
Mi sono scoraggiato a tal punto da chiedermi seriamente che senso avrebbe esprimere ancora una volta il proprio voto di preferenza per uno di quei triviali personaggi che animano le sedute del Parlamento Italiano senza mostrare alcun rispetto per "l'abito" che noi tutti abbiamo fatto loro indossare.
Si badi bene, la mia riflessione odierna è assolutamente scevra da faziosità di schieramento: l'uggia coinvolge tutti.
Nell'antica Roma con il termine Senato veniva indicata l'Assemblea dei più anziani e saggi cittadini.
Saggi...
Quando si parla di saggezza si richiamano l'umiltà, la temperanza, la capacità di amare senza distinzioni o pregiudizi, la tolleranza e la mancanza di presunzione.
E' saggio chi stappa bottiglie di spumante o mangia fette di mortadella tra gli scranni del Senato della Repubblica al fine di sbeffeggiare l'avversario battuto?
E' saggio scagliarsi con smodata veemenza contro chi ha avuto il solo torto di rispettare l'impegno assunto con i cittadini e con i propri elettori?
E' saggio plaudire (e lo hanno fatto quasi tutti!) al comportamento assolutamente poco etico di un "collega" solo perché "tanto tutti si comportano così!"
Se tutto ciò è saggio allora preferisco non andare in cabina elettorale perché comunque la mia scelta si trasformerebbe, mio malgrado, in un comportamento "saggio".



venerdì 11 gennaio 2008

Non c'è più religione!

C'è gente che non ha vergogna!
Con l'inizio del nuovo anno e la ripresa del campionato di calcio il quotidiano on line del Pontefice Papa Ratzinger (che proprio non riesco a rendermelo simpatico!), al fine di bagnare il 2008 con una spruzzata di moralità e di puntare l'attenzione su valori degni di menzione (quali l'onestà, ad esempio), ha avuto la brillante idea di accogliere tra i suoi collaboratori il "manifesto vivente" della probità Luciano Moggi!!!
E, mettendo le mani avanti, la redazione di "Petrus" ha giustificato tale scelta dando dei "sepolcri imbiancati" a chi l'aveva contestata, dichiarando altresì che per quanto li riguarda Luciano Moggi è un galantuomo!
Giusto per rammentare un pò il significato del termine galantuomo, ricordo che esso significa uomo probo, giusto, persona perbene, leale.
Un galantuomo condiziona pesantemente le designazioni arbitrali?
Un uomo probo regala schede telefoniche per motivi quanto meno loschi ad arbitri e loro designatori?
Una persona perbene chiude in uno spogliatoio per ripicca un arbitro che non si è comportato come doveva comportarsi?
Evidentemente per la Chiesa cattolica questi sono i comportamenti che vanno imitati e premiati.
Mentre il male è la contraccezione; l'unione di fatto; la pietà umana che fa staccare una fredda macchina da un amato vegetale senza vita; la libertà di pensiero e di espressione;
il modernismo, che con il pretesto della scienza attacca la dottrina cattolica.
E allora viva Moggi! Viva la Chiesa di Roma!


mercoledì 9 gennaio 2008

Odio Sanremo!

Mentre navigavo in rete ho incocciato sul rinato Excite una notizia sbalorditiva sul (gigante dai piedi d'argilla) festival nazional - popolare di Sanremo. Secondo "Il Secolo d'Italia" infatti il festival della canzone italiana sarebbe quest'anno un covo di pericolosi bolscevichi mangiabambini. Curiosissimo allora sono andato a leggermi la lista ed ecco spuntare i temibilissimi khmer rossi Giò di Tonno e Lola Ponce, Mietta, Amedeo Minghi; il novello Pol Pot Tricarico; la rediviva Violeta Parra Anna Tatangelo, e via dicendo. Ma è mai possibile che tra i tanti scandali tutti italiani (vedi quello della tracimante immondizia!) si riesca ancora a perdere tempo dietro queste stronzate propagandistiche? Se proprio vogliamo trovare qualcosa di imbarazzante che dire della presenza di mummie restituite al mondo dei vivi quali Toto Cutugno o Little Tony (con tutto il rispetto per la loro carriera che ha raggiunto il culmine durante lo sbarco dei Mille!) o di ex cantanti ormai fuori di testa come la "musicfarmesca" Loredana Bertè?
E' inutile! Sanremo è Sanremo!

domenica 6 gennaio 2008

Immondiziamoci!

Finché non ho cominciato a vivere in Campania, era un problema che mi toccava solo marginalmente, ma oggi, che mi capita di camminare tra i sacchetti dell'immondizia accatastati sui marciapiedi, non posso non occuparmi, preoccupandomi, della questione "monnezza".
Devo dire la verità: camminando per le strade della mia nuova città mi sono più volte chiesto perché questo popolo di santi, poeti e navigatori non sia anche un popolo di illuminati statisti. Perché i nostri governanti non riescono mai a prevedere il "problema", intervenendo invece, per lo più male, quando già la situazione diviene ingovernabile?
Perché non sono in grado di programmare a lunga scadenza, mentre preferiscono "rifugiarsi" nelle promesse a "stretto giro di posta" che tanto sanno di favore post-elettorale e, il che è più grave, di incapacità propositiva?
Perché siamo governati da una massa di incapaci che vuole risolvere i problemi energetici italiani con il nucleare; che vuole tappare la bocca alla "libera" informazione se questa tocca i loro interessi; che vuole ridurre le nuove generazioni ad un ammasso di ignoranti così più facilmente plagiabili; che vuole risolvere il problema immondizia con il supercommissario ancora indagato per i tristi fatti del G8 (che vogliano eliminare la "monnezza" a manganellate e sparando ad altezza uomo?)?
Noooooooooooooooooooooo! Non ce la faccio più! Non sopporto più queste canaglie!
E, a proposito di immondizia, giusto un promemoria ripreso dal blog di Beppe Grillo:

Inceneritori, perché no
.
1 - L’incenerimento dei rifiuti li trasforma in nanoparticelle tossiche e diossine
2 - L’incenerimento necessita di sostanze come acqua, calce, bicarbonato che aumentano la massa iniziale dei rifiuti
3 - Da una tonnellata di rifiuti vengono prodotti fumi e 300 kg di ceneri solide e altre sostanze
- le ceneri solide vanno smaltite per legge in una discarica per rifiuti tossici nocivi, rifiuti estremamente più pericolosi delle vecchie discariche
- i fumi contengono 30 kg di ceneri volanti cancerogene, 25 kg di gesso
- l’incenerimento produce 650 kg di acque inquinate da depurare
4 - Le micro polveri (pm 2 fino a pm 0,1) derivanti dall’incenerimento se inalate dai polmoni giungono al sangue in 60 secondi e in ogni altro organo in 60 minuti
5 - Le patologie derivanti dall’inalazione sono: cancro, malformazioni fetali, Parkinson, Alzheimer, infarto e ictus. Lo comprovano migliaia di lavori scientifici
6 - Gli inceneritori, detti anche termovalorizzatori, sono stati finanziati con il 7% della bolletta dell’Enel associandoli alle energie rinnovabili insieme ai rifiuti delle raffinerie di petrolio al carbone. Senza tale tassa sarebbero diseconomici. Nell’ultima Finanziaria è stato accordato il finanziamento, ma solo agli inceneritori già costruiti
7 - In Italia ci sono 51 inceneritori, sarebbe opportuno disporre di centraline che analizzino la concentrazione di micro polveri per ognuno di essi, insieme all’aumento delle malattie derivate sul territorio nel lungo periodo
8 - I petrolieri, i costruttori di inceneritori e i partiti finanziati alla luce del sole da queste realtà economiche sono gli unici beneficiari dell’incenerimento dei rifiuti

Cosa fare con i rifiuti.
1 - Riduzione dei rifiuti (Berlino, per fare un esempio, ha ridotto in sei mesi i rifiuti del 50%)
2 - Raccolta differenziata porta a porta con tariffa puntuale
3 - Riciclo di quanto raccolto in modo differenziato
4 - Quanto rimane di rifiuti dopo l’attuazione dei primi tre punti va inviato a impianti per una selezione meccanica delle tipologie dei rimanenti rifiuti indifferenziati. La parte non riciclabile può essere trattata senza bruciarla con in impianti di bioessicazione
5 - In termini economici non conviene bruciare in presenza di una raccolta differenziata perchè:
- il legno può essere venduto alle aziende per farne truciolato
- il riciclaggio della carta rende più dell’energia che se ne può ricavare
- il riciclaggio della plastica è conveniente. Occorrono 2/3 kg di petrolio per fare un kg di plastica
6 - La raccolta differenziata può arrivare al 70% dei rifiuti, il 30% rimanente può ridursi al 15-20% dopo la bioessicazione. Una quantità che è inferiore o equivale agli scarti degli inceneritori. Ma si tratta di materiali inerti e non tossici con minori spese di gestione ed impatti ambientali sanitari.

Meditiamo bene la prossima volta prima di pensare di andare a votare!